PEDAGOGIA 1

 PEDAGOGIA 1


La rinascita del XII secolo e le scuole 

L'Occidente ebbe un aumento demografico, uno sviluppo dei commerci e dell'arte non indifferente e una
maggiore urbanizzazione ➡ rinascita dell'Europa 
Accanto ai monasteri cominciarono a diffondersi scuole che posero le basi per la nascita di università 



Le scuole di Chartres e di San Vittore

In queste scuole si insegnava "trivium" e "quadrivum" 


- Bernardo di Chartres fu maestro di grammatica e oppositore del degrado degli studi. Egli affermò che ogni uomo non può avere una visione parziale della realtà ma come "nano su un gigante" può vedere molto di più dai suoi predecessori.
 ➡ per compiere quest'opera occorre il metodo della memorizzazione 









- Ugo San Vittore scrisse un testo fondamentale per l'educazione
"Didascalicon" ➡ prima metà del XII secolo 
                         ➡ per una civiltà superiore 
                         ➡ lo scopo dell'educazione è l'acquisizione della                                       sapienza ➡ l'uomo può cogliere il                                                          bene e conoscere se stesso
- Il didascalicon è un progetto educativo, che presenta una forte comunicazione unitaria del sapere e sapere pratico.
- Ugo San Vittore: "Impara volentieri da tutti ciò che non sai" 
➡ le prime basi di insegnamento furono fornite dal Didascalicon e i primi tentativi di metterle in pratica furono nel rapporto maestro-discepoli 
- Le prime schoae ➡ inizio XIII secolo
                              ➡ nei territori europei
                              ➡ intellettuali o chierici 
















SCUOLE DI GRAMMATICA E D'ABACO


-Dall' XII al XV secolo il sistema scolastico europeo presentò differenze del livello di istruzione per via

della sua distribuzione ➡ poca omogeneità
- L'istruzione a casa era per famiglie nobili o aristocratiche e l'insegnante poteva essere un familiare o un precettore 
- Le classi sociali alte studiavano l'arte della guerra o quella del governo
- Per tutte le altri classi sociali c'erano piccole scuole di grammatica presenti in tutte le città europee
- Queste scuole erano situate all'interno di monasteri e conventi, riservate ai novizi ma aperte a chiunque
- Nel tempo anche l'aritmetica diventa una materia molto importante e si istituisce cosi il maestro d'abaco
- Una cosa invariata resta l'educazione e la formazione femminile che riguardava le donne che avevano preso la via del chiostro


L'UNIVERSITAS DI STUDENTI E MAESTRI


- Dal XIII secolo ai giorni d'oggi l'università segna profondamente la nostra cultura 
- L' università era rivolta alla formazione del clero  e laici impiegati in varie professioni
- Le figure essenziali naturalmente erano maestri e studenti
- Grazie alla migrazione le università si espandono 
- L’universitas era autonoma (es recluta docenti) e per entrare era necessario un vicolo solidale 
- Il papa è gli imperatori appoggiano gli studia ➡️ Federico II fondó università 
- Lo studio della teologia e del diritto romano erano fondamentali per la costruzione dello stato 

LEZIONI E DISPUTE 

Il fulcro dello studio sono la lettura (lectia) e la disputa (quaestio) che costituiscono il metodo scolastico. La lettura facilitava la comprensione e costruiva la memoria. La lettura di un testo era complessa per via dell'analisi e della divisione in parti. San Vittore ne delinea tre modi:
1) per opera del docente 
2) per opera dello studente 
3) nello studio personale 
La disputa segna il passaggio dall'argomentazione sulla base dell'autorità alla dimostrazione per mezzo della ragione. La disputa diede origine al testo argomentativo compreso di quattro parti
1) la posizione del problema 
2) esposizione delle opinioni
3) soluzione del maestro 
4) soluzione del problema 

IL MAESTRO E IL SAPERE 

- Il maestro si collocava in una tradizione di cui era voce. Il maestro oltre a fare riferimento alla verità
deve seguire le inclinazioni dell'alunno cercando di dosare dolcezza e severità e limitare le lezioni corporali. 
- Tommaso d'Aquino sviluppa il tema del maestro interiore. Lui analizza il rapporto maestro-discepolo e sostiene che gli esseri posseggano una capacità causativa e non siano inutili. 
- Tommaso si confronta con due autori, Avicenna che faceva dipendere la conoscenza dall'intelletto agente nei confronti del quale il soggetto ha un ruolo passivo. In questo caso l'azione del maestro è esclusivamente preparatoria e accidentale.
-   L'altro autore, Averroè sostiene che la scienza e la conoscenza sono riconducibili a un' unica intelligenza
- Tommaso riteneva che ogni essere umano è un soggetto autonomo con un'identità individuale.

IL RUOLO SOCIALE DEL MAGISTER 

- Il magister universitario è un uomo di mestiere con competenze e autorità. 
- Il legame tra studio e docenza era reso saldo grazie alla continua ricerca della verità.
- Il magister aveva un ruolo sociale esercitando il suo ruolo nella schola 





                              

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